Pensieri
Come mi vuoi Gesł? Che cosa vuoi Gesł da me?
Voglio che tu sia santa, che liberi il capolavoro che non tu ma io ho messo in te.
Ti voglio donna di preghiera, unita a Dio, fedele ogni giorno all'adorazione, alla meditazione...
Vorrei fare a meno di tante cose... vorrei liberarmi di tante piccole comodità... fare piccole rinunce, per dirti che ti voglio bene, essere felice di ciò che ho senza desiderare di più.
Vorrei poterti donare tutto, Gesù, al dettaglio: la mia volontà, i miei pensieri, le mie vedute, i miei punti di vista, vorrei consegnarli a te, insieme al mio corpo... che bello ogni giorno poterti fare questo piccolo atto d'amore. Vorrei vivere d'Amore, vivere di fede, avere i tuoi occhi e avere il tuo cuore, la tua mente per vedere, giudicare ogni situazione, ogni persona, per amare sempre e, quando la mia mente non capisce, fa fatica, non vede, quando la mia sorgente umana è secca, liberare il tuo Spirito in me che sempre può amare e provare lo stupore, la meraviglia dell'amore.
Vorrei avere la passione per la nostra vocazione, credere che, dopo Dio, è il dono più bello che ho ricevuto, credere che tu hai dato a me tutta la grazia e tutte le grazie per viverla. Vorrei vivere in pienezza l'unità, l'amore reciproco, il tuo comandamento, tenendo Gesù in mezzo e dichiarandocelo ogni giorno come la realtà che vale di più. Vorrei non giudicare, avere pazienza, trasmettere pace, gioia, saper comprendere, cogliere sempre il positivo. Saper attendere, saper tacere, superare ogni egoismo. Vorrei in una parola morire per poterti generare in mezzo a noi. Vorrei dare la vita per ognuno... Vorrei mettermi in ginocchio per ognuno. Vorrei essere Maria, madre che ama, dona, soffre e offre. Vorrei morire con te. Vorrei avere la passione per l'evangelizzazione. Vorrei l'audacia, il coraggio di parlare di te Gesù, vorrei essere più missionaria di Te Gesù e della carità pastorale, dello stile di famiglia, di comunità.
Vorrei che tu legassi la mia vita, il mio povero amore al nostro Vescovo, perché tutta la nostra diocesi, le nostre parrocchie possano essere più famiglia, più comunità di vita, fraterna, come tu le hai pensate.
Vorrei sempre più non essere più io ma tu Gesù che vivi in me, fino al faccia a faccia. Amen.
(1998)
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